Smaltimento Rifiuti Industriali Emilia Romagna

PI 2000 si occupa di smaltimento rifiuti industriali Emilia-Romagna di aree contaminate, realizzando smaltimento terreni, acque inquinate, rigenerazione urbana e restituzione siti.

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Smaltimento Rifiuti Industriali

PI 2000 è iscritta all’Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la Gestione dei rifiuti; nello specifico Cat. 5 classe F per trasporto rifiuti pericolosi, Cat. 9 classe D per bonifica siti inquinati e Cat.10/A classe D bonifica materiali contenenti amianto a matrice friabile compatta.

CODICI CER TRATTATI:

08 -Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti, adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa

Tra cui ricordiamo fanghi prodotti da pitture e vernici, fanghi e sospensioni acquose, polveri di scarto di rivestimenti, rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi o sigillanti.

15 – Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi

Come imballaggi di carta e cartone, di plastica, in legno, metallici o in altri materiali compositi, tessili o vetro.

17 – Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)

In cui troviamo tutti i materiali quali cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, altri materiali come legno, vetro e plastica, e tutti i metalli quali rame, bronzo, ottone, alluminio, piombo, zinco, ferro, acciaio e stagno.

Ovviamente comprende anche lo smaltimento di terreni, terra, rocce, pietrisco e altri materiali da costruzione a base di gesso o rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione.

20 – Rifiuti urbani

Ci occupiamo inoltre di smaltimento di rifiuti biodegradabili.

Smaltimento Terreni

Lo smaltimento terreni consiste nella gestione del terreno prodotto da attività edili, dalle operazioni di costruzione e demolizione o da interventi ambientali di bonifica terreni e non riutilizzabile come sottoprodotto.

L’attività di rimozione e smaltimento presso discariche autorizzate avviene per mezzo di una procedura attentamente sviluppata che attraversa le seguenti fasi:

  1. identificazione del rifiuto. Attraverso la quale la ditta definisce il codice del CER che identifica il rifiuto.
  2. analisi si laboratorio. Per definire la pericolosità o meno del rifiuto da trattare e la presenza di composti inquinanti, oltre che decidere a quale impianto di recupero deve essere destinato.
  3. scelta dell’impianto. Sulla base dei dati ottenuti e dell’ottimizzazione logistica si procede alla scelta dell’impianto.
  4. omologazione del rifiuto. Si procedere ad “omologare” il rifiuto presso l’impianto, ed ottenere l’accettazione del rifiuto da parte dell’impianto.
  5. trasporto e tracciabilità. terminate le attività di verifica si procede al trasporto del rifiuto mediante nostri mezzi autorizzati  e con accompagnamento del Formulario di Identificazione del Rifiuto, il documento di trasporto specifico per i rifiuti che ne garantisce la piena tracciabilità e il rispetto delle norme di Legge.

Particolare attenzione deve essere prestata nel caso in cui il rifiuto sia di natura pericolosa e richieda il trasporto ADR oppure nel caso in cui il terreno provenga da siti contaminati, come definiti nella Parte IV, Titolo V del D.Lgs. 152/06.

I nostri mezzi adibiti al trasporto e smaltimento del terreno comprendono bilici con vasche, mezzi 4 assi, motrici scarrabili e con gru. Tutti i mezzi sono autorizzati al trasporto rifiuti presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

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